Ascom Padova Spa ha aderito nei giorni scorsi all’accordo di rete redatto da Veneto Lavoro per l’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio che vede coinvolte le associazioni di categoria del territorio regionale, numerosi enti di formazione accreditati c/o la Regione del Veneto, alcune associazioni di volontariato e cooperative sociali afferenti al terzo settore nonché alcuni Enti pubblici tra i quali l’ULSS 6 e l’INAIL.
L’accordo prevede di favorire l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di svantaggio. A tale scopo precisiamo che sono definiti svantaggiate le seguenti categorie di persone:
- qualsiasi giovane con meno di 25 anni, che durante i primi sei mesi dall’assunzione, non abbia in precedenza ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente;
- qualsiasi persona affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico, che sia tuttavia in grado di entrare nel mercato del lavoro;
- qualsiasi lavoratore migrante che si sposta o si è spostato all’interno della Comunità o diviene residente nella Comunità per assumervi un lavoro e necessita di una formazione professionale e/o linguistica;
- durante i primi sei mesi dall’assunzione, qualsiasi persona che desideri riprendere un’attività lavorativa dopo un’interruzione di almeno tre anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare;
- durante i primi sei mesi dall’assunzione, qualsiasi disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro da oltre 12 mesi consecutivi.
Ascom Padova quindi si impegna a diffondere e promuovere iniziative che favoriscano l’inserimento lavorativo di queste categorie di persone come per esempio:
- corsi e laboratori formativi in partenza (soprattutto se gratuiti);
- vacancy aperte ovvero offerte di lavoro attive;
- webinar o altri incontri di orientamento per i lavoratori;
- progetti formativi volti a persone disoccupate;
- iniziative, incontri/convegni on-line o in presenza sui temi dell’inserimento lavorativo dei disabili, dei possessori di reddito di cittadinanza, lavoratori di pubblica utilità, ecc.
- buone pratiche ovvero report su progetti di successo
Tra le attività previste vi è la diffusione verso le aziende associate dei vantaggi economici legati all’attivazione di un rapporto di lavoro verso determinate categorie di lavoratori e la raccolta di esperienze virtuose a simboleggiare che se a monte c’è stata una valida attività di ricerca e selezione che ha saputo ben interpretare le esigenze di aziende e lavoratori coinvolti, queste possono rivelarsi esperienze arricchenti anche dal punto di vista umano.