In Italia, in media, avvengono 50 – 60 mila casi di arresto cardiaco ogni anno, praticamente un caso ogni mille abitanti.
Attenzione: quando si parla di arresto cardiaco non vanno considerate solo le persone “a rischio”, ma vanno necessariamente inclusi anche individui in età giovane, che, molto probabilmente ignari dei problemi cardiaci di cui soffrono, vengono colpiti da quella che è la prima manifestazione delle loro patologie, l’arresto cardiaco.
Tutte le persone colpite da arresto cardiaco, se soccorse tempestivamente ed efficacemente, hanno buone probabilità di ripresa.
E’ però necessario riuscire a valutare correttamente la situazione di emergenza, contattando il 118 per richiedere l’intervento del personale specializzato.
Ma è a questo punto che il BLSD può essere l’alleato più prezioso, perchè chiunque può fornire un aiuto importante alla persona colpita da arresto cardiaco!
La sigla BLSD, ovvero Basic Life Support & Defibrillation, indica le manovre da compiere quando ci troviamo di fronte ad un caso di arresto cardiaco, ed è a tutti gli effetti una vera e propria “catena per la sopravvivenza”.
Vengono utilizzate delle manovre in grado di contrastare gli effetti dell’arresto cardiaco, ossigenando gli organi interni per ridurre quanto più possibile i danni irreversibili derivati dal danneggiamento di cuore e cervello.
Inoltre, sempre più spesso, abbiamo la possibilità di usufruire di un defibrillatore, posizionato in determinati punti di facile accesso nelle stazioni, negli aeroporti e in generale in molti luoghi dove è frequente il transito delle persone.
Questo strumento è in grado di erogare una scarica elettrica che consente la ripresa dell’attività spontanea e organizzata del cuore.
Ecco perchè eseguire correttamente il BLSD può fare la differenza tra la vita e la morte, e può fornire un aiuto determinante e tempestivo ad una persona colpita da arresto cardiaco.
Troverete ulteriori informazioni sul corso BLSD organizzato da Ascom Padova cliccando qui.