NEET: L’ASCOM OFFRE SOLUZIONI PROFESSIONALIZZANTI
NEET E GHOST: L’EVANESCENTE INVISIBILITA’ DEI GIOVANI CHE NON SANNO COME E DOVE COLLOCARSI PROFESSIONALMENTE.
LE SOLUZIONI OFFERTE DALL’ASCOM ATTRAVERSO LA PROPRIA AREA FORMAZIONE E L’AAMA, L’ACCADEMIA ARTI E MESTIERI ALIMENTARI
Il termine global rende questa dimensione più trendy. Parliamo dei NEET, acronimo che tradotto sta a definire i giovani che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, e quindi diventano GHOST, fantasmi.
L’Italia, secondo la recente e attenta analisti dell’ong WeWorld, si colloca in Europa al penultimo posto con una incidenza del 26%, pari a 2 milioni e mezzo di ragazzi coinvolti, con alle spalle solo la Grecia.
In Veneto, dove i NEET sono il 16,8% dei giovani (siamo dietro solo al Trentino – Alto Adige che si attesta al 14,3%), le cose sembrerebbero non andare malissimo ma il mal comune, in questo caso, non si traduce nel mezzo gaudio: l’ultima rilevazione (2014) parla infatti di 118mila Veneto-NEET che è vero che sono l’8% in meno dell’anno precedente, ma che restano pur sempre tanti.
“Abbiamo per le mani una bomba sociale – commenta il presidente dell’Ascom di Padova, Patrizio Bertin – che prima di tutto presenta delle forti ricadute negative sull’economia della regione e sulle spalle di famiglie che già vivono una situazione di grande difficoltà”.
Difficoltà accentuate se si guarda ai giovani stranieri dove addirittura uno su tre non studia e non lavora (35%) contro il 14,8% dei ragazzi veneti con cittadinanza italiana.
Fenomeni ben conosciuti da anni dall’area Formazione dell’Ascom di Padova, da sempre impegnata a 360° con una strategia formativa rivolta soprattutto ai giovani, che recentemente ha proposto percorsi di formazione mirata dedicati proprio ai cosiddetti NEET con azioni legate al Piano Garanzia Giovani della Regione Veneto, coinvolgendo numerose PMI di spessore nell’accoglienza dei tirocinanti tramutatasi spesso in vere e proprie assunzioni.
“Anticipando, di fatto, un boom dell’attenzione verso l’alimentazione, da tre anni – continua Bertin – abbiamo attivato l’Accademia Arti e Mestieri Alimentari di Ascom, una struttura moderna e ricca di strumentazioni all’avanguardia nel campo della didattica professionale, dove vengono organizzate decine di corsi professionalizzanti di vario livello, dedicati espressamente a chi vuole mettersi in gioco nel campo della ristorazione, della panificazione, della pasticceria e nel settore alimentare in senso lato, offrendo anche l’opportunità di poter svolgere tirocini nelle aziende locali del comparto”.
Esperienze che si sono anche tradotte in vere e proprie nascite di nuove realtà commerciali, create dai ragazzi alla fine di un percorso di formazione che ha potuto loro consentire l’apertura di attività di vendita, grazie anche alla possibilità offerta dall’Ascom di godere dell’assistenza di un supporto di consulenza finanziaria specifico, rappresentato da Terfidi, la società di garanzia fidi che permette di ottenere le migliori condizioni con le banche del territorio.